Alla base della Real World Evidence e dell’utilizzo di big data c’è il consolidamento di una metodologia condivisa di raccolta, estrazione ed elaborazione dei dati. Come sottolineato anche da Rodolfo Saracci (past president della International Agency for Research on Cancer – Iarc), il valore dei dati non è nella loro ampiezza (bigness) ma nella validità del percorso che ha portato alla loro misurazione, base della stima della validità interna ed esterna di qualsiasi ricerca.
La Fondazione Ricerca e Salute (ReS) nasce anche per rispondere a queste esigenze, svolgendo attività di ricerca e di servizio sulla Real World Evidence e sull’impiego dei big data in sanità. Anche per questi, infatti, è necessario valutare la qualità e la validità del percorso che ha portato alla loro produzione e misurazione. Solo questo può consentire il loro utilizzo con finalità di ricerca.
Tra gli ambiti di ricerca e di attività della Fondazione ReS c’è il calcolo dei costi assistenziali integrati delle patologie, la ricerca a supporto dei Piani regionali di gestione della cronicità e dei Percorsi diagnostico terapeutico assistenziali (Pdta), e infine la ricerca sulle popolazioni target dei nuovi farmaci e delle nuove tecnologie, al fine di poter valutare in termini di Real World Evidence la prevalenza e l’incidenza dei pazienti eleggibili e l’impatto di spesa sul Servizio Sanitario Nazionale e sui Servizi Sanitari Regionali.
Per saperne di più
Ricerca e Sanità sulla Real world evidence. Il Sole24ore Sanità, 4 maggio 2018