Il SSN deve necessariamente evolvere verso una medicina d’iniziativa attraverso percorsi assistenziali trasversali capaci di prendere in carico il paziente nella sua complessità. La recente pandemia CoViD-19 ha accelerato questa evoluzione e ha fatto emergere le debolezze strutturali e organizzative del SSN.
In questo contesto nasce il nuovo progetto di ReS “Percorsi – Appropriatezza nelle Cure Primarie che ha come primo obiettivo quello di restituire responsabilità professionale e culturale alla Medicina Generale, la prima a dover far fronte alle esigenze di una popolazione sempre più anziana, affetta da malattie croniche e comorbilità, e di assicurare che questa, in integrazione con gli ambiti specialistici, diventi elemento strategico della gestione della cronicità, trasformando la prescrizione anche in uno strumento di produzione di Real World Evidence.
Il primo Percorso ha riguardato la malattia diabetica, poiché sul piano assistenziale esiste una evidente anomalia e discordanza nelle modalità di prescrizione delle alternative terapeutiche. Nella definizione del nuovo percorso diabete, è stata affrontata la riorganizzazione delle cure primarie e della medicina generale, la necessità di attuare una reale continuità assistenziale tenendo conto anche delle comorbilità del paziente diabetico e della stratificazione dei rischi, nonché delle evidenze disponibili per l’impiego dei farmaci antidiabetici, e all’interno della cornice degli indicatori del nuovo sistema di garanzia dei LEA. Tutto ciò considerando anche il valore aggiunto dei pazienti nell’ambito della definizione dei PDTA, dei modelli assistenziali della cronicità e del monitoraggio degli esiti.
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