Diverse sono le criticità evidenziate durante l‘audizione di Fondazione ReS alla Commissione Affari Sociali della Camera che si è svolta il 23 febbraio scorso, ma altrettante sono state le proposte, tutte finalizzate a favorire una gestione efficiente delle opzioni distributive a beneficio della facilità di accesso alle cure per i Pazienti e della valorizzazione dei Medici (sia di Medicina Generale – MMG, sia Specialisti) e dei Farmacisti, anche nella prospettiva della nuova assistenza di prossimità.
L’evoluzione della Distribuzione Diretta (DD) e della Distribuzione Per Conto (DPC) riguarda e impatta sulle molteplici variabili della governance farmaceutica e non solo sulle procedure distributive da parte delle farmacie aperte al pubblico e delle farmacie ospedaliere. Partendo da tale presupposto, Fondazione ReS, ha condotto una specifica analisi della spesa e del consumo dei farmaci dispensati in DD e DPC. Sulla base dei risultati ottenuti per la DD è stato proposto il consolidamento per il paziente in concomitanza con l’accesso alla struttura ospedaliera per il monitoraggio clinico al follow-up e l’adozione e la promozione della distribuzione domiciliare (Home Delivery) quando non è necessario il controllo clinico al follow-up oppure questo viene assicurato attraverso procedure di teleconsulto e telemonitoraggio. Fermo restando la garanzia del controllo clinico e distributivo tramite la piattaforma AIFA dei Registri di monitoraggio per singolo paziente (scheda di arruolamento paziente, scheda di distribuzione del farmaco, scheda di follow-up, scheda di fine trattamento). Mentre, per quanto riguarda i farmaci dispensati in DPC classificati in classe A e prescrivibili dal MMG, è stato proposto di riclassificarli nell’ambito della farmaceutica convenzionata, applicando le nuove modalità di remunerazione della farmacia basate sulla attribuzione di una fee (onorario per confezione) e con una percentuale marginale sul prezzo, in modo da mantenere l’equilibrio economico complessivo, senza aggravi rispetto alla situazione esistente.
L’analisi condotta ha evidenziato anche le disuguaglianze presenti tra le diverse Regioni in termini di accesso al farmaco, pertanto la finalità delle proposte avanzata da ReS è stata quella di superare tali disuguaglianze di accesso al fine di giungere a un modello di assistenza di prossimità più equo e in linea con il cambiamento prospettato dal PNRR.